Recensione per Redazione1

5 Ottobre 2021

“Lockdown memory” al PACTA SALONE l’8 e 9 ottobre 2021 un esperimento di condivisione artistica a livello globale.

Lockdown memory, produzione Instabili Vaganti, esperimento di condivisione artistica a livello globale, che nasce in risposta all’attuale crisi causata dalle restrizioni e dalle misure per contrastare la Pandemia.

Due attori ideatori del progetto, evocano in scena i diversi momenti e le situazioni vissute durante il lockdown. Attraverso azioni fisiche simboliche interagiscono con i video, artistici e documentari, appunti testuali, note visive, partiture fisiche e musicali, registrazioni delle conversazioni in zoom e scene di vita quotidiana degli artisti coinvolti nel progetto.
Iper connessione e isolamento, condivisione e solitudine condizionano l’andamento del tempo in scena che, come nella realtà, sembra aver assunto ormai un’altra dimensione. Lo spazio si compone di differenti tasselli che formano un mosaico di immagini: dai riquadri di luce di 1 metro per 1 metro, che delimitano il raggio di azione degli attori dal vivo, a quelli digitali, in cui i performer internazionali lanciano i propri messaggi attraverso il video. La composita drammaturgia multilinguistica fa emergere la delicata situazione sociale dei differenti paesi coinvolti: dalle proteste del movimento Black lives matter negli Stati Uniti alla rivolta sociale in Cile, dall’esodo di massa dalle megalopoli indiane al ritorno alla normalità, dopo la tragedia, nella città di Wuhan.
Una conferenza/spettacolo, un teatro della realtà capace di far dialogare i nuovi linguaggi multimediali con quelli della scena, un intreccio di teatro, video arte e film documentario.

Lo spettacolo vuole essere una restituzione in chiave performativa del progetto internazionale di ricerca Beyond Borders, vincitore del bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura, un esperimento utopico di condivisione artistica a livello globale, che nasce in risposta all’attuale crisi causata dalle restrizioni e dalle misure per contrastare la Pandemia.
Fine del progetto è superare i limiti imposti dall’isolamento e dalla chiusura delle frontiere per continuare a portare avanti processi di collaborazione artistica su scala mondiale, incentivando il dialogo tra la cultura italiana e quelle dei paesi stranieri coinvolti, attraverso un innovativo metodo di lavoro capace di generare un nuovo linguaggio trans mediale che combina teatro, arti visive e audiovisive.