Recensione di Simona Maria Frigerio per Artalks

28 ottobre 2018

Della morte e del morire

[…] Instabili vaganti hanno presentato gli spunti di quello che potrà essere un lavoro sul tema dell’assenza, il cui fulcro sembra ben esemplificato nel loop finale che pone l’accento sul fatto che l’assenza stessa, la mancanza, non siano vuoto, bensì “saturazione del ricordo”. Un tema, questo, che nel discorso sul morire, sul processo fisico e mentale ma anche sul limite dell’esserci e del compartecipare, di cui scrivevamo più sopra, potrebbe portare a una performance di indubbio interesse – non solamente teatrale ma anche per chi, nel rito laico del teatro, può e vuole trovare rispondenze, quello scambio che Gadamer insegnava può modificarci.