Recensione di Anella Manzolillo

11 marzo 2016

Teatro Elicantropo: la speranza dei Desaparecidos#43

[…] La storia a volte ci insegna gli errori, le sconfitte, le vittorie mancate e ci dà la spinta per poter cambiare il percorso del tempo, nel ricordo di coloro che in battaglia sono caduti. È questa la storia dei 43 personaggi nominati con forza, con orgoglio, dai meravigliosi attori sulla scena, che senza sosta parlano delle loro vite rimaste nell’ombra, disperse per troppo tempo. È la strage messicana del 26 settembre 2014 quando i 43 scomparvero per mano del narco-governo.[… ] È un vento quello che porta a scendere in piazza, un vento che porta con sé il cambiamento, la voglia di migliorare, la voglia di essere liberi. Ed è lo stesso vento, quello del ricordo, che porta i tre attori sulla scena a fare proprie le paure, le voglie, i timori, le tristezze di ognuno dei ragazzi scomparsi. […] Il teatro stavolta ci insegna che lottare per i propri ideali non è mai perdere, perché la lotta ed i lottatori non verranno mai dimenticati. […] Il teatro, accompagnato da una nuova frontiera di voce, quella del web, insieme alle sue musiche, ai suoi lamenti, alle sue grida, ci ha folgorato: perché i 43 Desaparecidos hanno dato voce ai 44, ai 45, ai 46, che saranno domani.