Distance /ðɪs/dɑːns/ This dance is for you

10 micro-performance di giovani autori internazionali (Italia, Serbia, India, USA, Tunisia, Venezuela) con la supervisione artistica di Instabili Vaganti

Cosa succede quando le persone non sono libere di oltrepassare un confine, una frontiera?
Quando anche il lavoro artistico è condizionato dalle circostanze politiche?
Quando la Distanza trasforma l’assenza in una presenza ancor più forte e significativa dell’essere presente?
Quando l’unico modo per essere insieme è quello di avvalorare l’assenza, rendendola presente attraverso l’arte, dedicando il nostro lavoro a chi non c’è, ma continua ad essere presente nei nostri pensieri, nelle nostre azioni, nei nostri ricordi. E così che il nostro agire diventa un movimento per riempire un vuoto, una danza per evocare la presenza.

DISTANCE è una serie di micro performance, nata da un’indagine sul tema generale dei “confini” e della distanza fisica, geografica, sociale e interpersonale, generata dagli stessi, che trova unità in una linea narrativa, un montaggio di azioni, video, immagini e suoni, diretto da Anna Dora Dorno.

La costruzione drammaturgica parte da un evento particolare: il mancato ottenimento del visto da parte di un artista tunisino, che avrebbe dovuto prendere parte a questo spettacolo e che invece non ha potuto attraversare il confine che separa i nostri Paesi. La sua “Assenza” diventa una presenza ancor più forte per gli artisti in scena, in quanto ne condiziona le azioni e li porta ad interagire con i suoi video, la sua voce e i suoi canti.

Distanza, lontananza, assenza, impotenza dinanzi ad un limite invalicabile, a una frontiera, una prigione, a situazioni di guerra, sono queste le sensazioni che muovono i corpi dei performer nello spazio e ne ispirano i testi, per ribadire che tutti confini possono essere superati, le frontiere abbattute, i limiti sfidati attraverso l’arte, il teatro, la danza.

Lo spettacolo nasce da una ricerca di Instabili Vaganti condivisa con i giovani performer e gli artisti internazionali del progetto Beyond Borders, ideato dalla compagnia e sviluppato in collaborazione con ATER Fondazione, Accademia Perduta / Romagna Teatri, La MaMa Umbria International e 9 partner stranieri da Cile, India, Malesia, USA, Senegal, e sostenuto dal Ministero della Cultura attraverso il Programma Boarding Pass Plus.

Beyond Borders si sviluppa infatti attraverso periodi di residenza artistica in Italia e all’estero, in cui i performer provenienti da differenti Paesi, avviano processi di interscambio, condivisione e creazione artistica attorno ai temi del progetto, generando esiti performativi estemporanei e unici. 

Ogni volta che gli artisti riescono ad eludere la “Distanza” che li separa, e si incontrano in uno stesso spazio fisico, si genera una variante della struttura performativa, che acquisisce nuova linfa vitale, grazie alle suggestioni e ai particolari background culturali e artistici che differenziano gli artisti coinvolti. 

Partendo dalle riflessioni individuali degli attori e danzatori del progetto, DISTANCE vuole quindi mostrare i diversi approcci ai temi indagati, rispettando l’autorialità e l’originalità delle proposte dei performer e conferendo, allo stesso tempo, unità drammaturgica alla molteplicità delle voci presenti. 

Un meltin pot di culture e tradizioni performative che si un uniscono in un unica voce, una danza dedicata a chi non può essere con noi, a chi è in un Paese dal quale non può uscire, a chi è in un territorio dal quale deve fuggire o anche a chi non c’è più.  This dance is for you!

IN +

Questa struttura performativa, realizzata attraverso una residenza di quattro giorni al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno (BO),  riunisce gli apporti artistici di performer internazionali provenienti dalla remota regione del Nagaland, nel Nord Est dell’India, dalla Tunisia, dal Venezuela, dagli Stati Uniti, dalla Serbia e dall’Italia. Ognuno con il proprio background culturale e la propria disciplina: dalla danza contemporanea a quella tribale e Butoh, dai canti tradizionali alla sperimentazione vocale, dal testo poetico ad una drammaturgia di spunto autobiografico e documentario. Pratiche diverse che trovano un terreno comune nel teatro fisico e totale di Instabili Vaganti.

Regia: Anna Dora Dorno
Drammaturgia del movimento e dell’immagine: Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola
Drammaturgia multilinguistica: Nicola Pianzola
Testi: Nicola Pianzola, Marko Jovanovic, Cecilia Seawards.
Supervisione alle coreografie e movimenti di scena: Elena Copelli, Nicola Pianzola
Coreografie: Elena Copelli, Nicola Pianzola, Noemi Piva, Giuditta Re, Cecilia Seawards, Arianna Terreno.
Performer: Nicola Pianzola, Cecilia Seawards, Ethel Wangha, Mengu Suokhrie, Angel Pelay, Marko Jovanovic, Noemi Piva, Giuditta Re, Arianna Terreno, Camilla Paris.
Performer in video:  Nicola Pianzola, Moayed Ghazouani
Creazioni video e produzione: Instabili Vaganti
Residenze artistiche: LIV Performing Arts Centre, LABOratorio San Filippo Neri, Teatro Laura Betti.

31 maggio h. 20.30
Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno
Ingresso a pagamento
Biglietteria: 051/570977 biglietteria@teatrocasalecchio.it
www.teatrocasalecchio.it | www.instabilivaganti.com